anteprima della home page dreamhamar.org | la pagina definitiva sará lanciata a settembre
_
Ormai è chiaro. Non si capisce bene che lavoro faccia. Me lo dicono tutti e lo dice anche la rivista whymarche nell’intervista in cui la redazione mi chiede di spiegarglielo!
Nell’articolo pubblicato nell’ultimo numero scrivono simpaticamente:
Definire il lavoro di Francesco è difficile, neanche lui ci riesce bene! Ma quello che gli riesce benissimo è creare ed interessarci alla sua storia: un giovane partito dalle Marche che, passando attraverso Parigi e la Spagna, ha trovato la sua strada!
Potete leggere l’intervista completa qui, intitolata Il network Thinking di Francesco Cingolani: non solo un architetto.
Allora mi è venuta un’idea: visto che oggi è lunedì, e visto che per organizzare il mio lavoro di questa settimana avrei comunque bisogno di fare una lista e un programma, posso provare a farlo qui. Così, se qualcuno fosse interessato, leggendo questo post magari capirebbe meglio che lavoro faccio…questa settimana!
Innanzitutto, e come ho già detto in alcuni post precedenti (in francese), gran parte delle mie energie professionali sono dedicate in questo momento al progetto di creazione partecipata dreamhamar, al quale sono coinvolto come collaboratore dell’agenzia di architettura ecosistemaurbano.com
In questo progetto, il cui scopo ultimo è la progettazione partecipata di uno spazio pubblico secondo una metodologia chiamata network design, mi occupo in particolare della concezione, organizzazione e gestione del layer digitale del progetto, che permette la partecipazione non solo ai cittadini di Hamar (in Norvegia, dove il progetto della piazza verrà realizzato) ma anche a tutto il pubblico internazionale interessato.
Uno degli impegni principali di questa settimana sarà la gestione di tutti gli aspetti relativi agli online workshops previsti per ottobre, che permetteranno la partecipazione appunto a tutti gli studenti e professionisti interessati, ovviamente da qualsiasi parte del mondo. Gli workshop potranno essere seguiti tramite il nostro canale livestream e useranno tecnologie come wordpress, twitter, google+ e altre ancora.
Per il momento rimangono ancora alcuni posti disponibili per entrambe gli workshop attivati fin’ora:
online workshop | PUBLIC SPACE AND PEOPLE
online workshop directed by
Andres Walliser | sociologist
online workshop | TACTICAL URBANISM
online workshop directed by
Ethel Baraona Pohl and Paco Gonzalez | architects
Per questi workshops devo gestire varie questioni metodologiche e amministrative, inclusa la gestione dei contratti di iscrizione dei partecipanti e dei creative guest che dirigono gli workshops stessi.
Inoltre la settimana scorsa c’è stata un’ottima notizia: Fabrizio Zanni, del Politecnico di Milano, con cui già avevo avuto modo di collaborare con il progetto di ricerca Urban Hybridization, ha confermato la partecipazione del Politecnico al processo dreamhamar.
Il corso di progettazione architettonica 3 della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, diretto appunto dal prof. Fabrizio Zanni, intitolato Progettazione architettonica, spazio pubblico: ibridazioni urbane, morfologiche e tipologiche avrà come tema il progetto e la revitalizzazione della piazza principale di Hamar, la Stortorget Square.
Siamo onorati di collaborare con una scuola così reputata, e approfitto per estendere l’invito a tutti i professori o direttori di corso che mi leggono. Se volete partecipare alla creazione di dreamhamar e state cercando un tema per il vostro corso di progettazione, contattatemi direttamente o tramite il formulario di contatto dreamhamar.
—
Un’altra cosa che farò sarà la coordinazione di HAMAR EXPERIENCE, una sessione streaming settimanale (tutti i lunedì alle 18:00 su livestream.com/dreamhamar nella quale raccontiamo in diretta le evoluzioni del processo, in modo da garantire una buona trasparenza del progetto. L’emissione è in inglese e potete seguirci e farci domande via chat oggi alle 18h (in diretta da Hamar) o anche lunedì prossimo, 29 agosto, sempre alle 18h, in una sessione in diretta da Ecosistema Urbano a Madrid, nella quale io e Marisa racconteremo l’organizzazione e il funzionamento di tutte le attività digitali, spiegando anche gli online workshops. Ricordate, per seguirci: livestream.com/dreamhamar tutti i lunedì dalle 18h alle 19h.
—
Un’ultima parte molto importante di questo lavoro di network design è la realizzazione di un aggiornamento della pagina web dreamhamar.org a cui sto lavorando insieme a elpixelvivo. L’aggiornamento sarà online i primi di settembre e, oltre a una veste grafica rinnovata (avete già visto un’anteprima all’inizio di questo post), comporterà varie funzionalità avanzate per la gestione di tutto il processo e delle attività digitali collegate al progetto architettonico.
—
Un altro lavoro che sto realizzando da circa un anno è un servizio come consulente in comunicazione, strategia e architettura parametrica per lo studio di architettura parigino HDA | Hugh Dutton Associés. Questa settimana sarò principalmente impegnato con loro nella gestione e l’aggiornamento del blog complexitys.com che tratta di architettura, tecnologia e geometrie complesse. Inoltre c’è l’attività costante di community manager: si tratta di gestire l’identità digitale dello studio (principalmente tramite twitter, flickr e scribd) e garantire una comunicazione attiva con coloro che ci seguono e sono interessati al nostro lavoro.
Con Hugh Dutton, direttore dello studio, sto organizzando un workshop creativo per discutere nuove idee e direzioni da prendere per il futuro, tanto in ambito di comunicazione quanto in ambito di orientamento dello studio. In questo workshop impartirò anche una breve formazione su come usare twitter è spiegheró perchè il mantenimento di un blog e l’uso dei social network è importante per uno studio di architettura. Data e Luogo sono da definire. Probabilmente settembre, ottobre o novembre. Probabilmente a Madrid, o forse in Normandia, Francia.
—
Oltre a queste attività manterrò aggiornato il mio blog e credo che inizierò a preparare la consegna per la rivista whymarche insieme a Valentina: pubblicheremo insieme, nel numero di settembre, un resoconto del nostro viaggio a piedi INTRAVERSO.
Credo sia tutto. Secondo i miei calcoli dovrebbero essere circa 4 giorni di lavoro. Vediamo se ci riesco…
Se avete letto questo post fino a qui, non posso ringraziarvi.
Se pensate che sia stato noioso, vi prego, lasciatemi un commento!
Se ti diverti e se ti pagano, non importa definire che lavoro fai :-) buon lavoro!
Grazie Luca. Giustissimo. Voglio divertirmi ancora di più di quanto sto facendo. Ho in mente un progetto un po’ pazzo per il 2012. Sicuramente tu sarai in grado di darmi buoni suggerimenti su come realizzarlo.
Nonostante tu dica che non è importante definire che lavoro faccio, come comunicatore esperto non credi sia fondamentale saper comunicare quello che facciamo, magari riducendolo all’essenziale come insegna Leo Babauta?
Grazie ancora, fra l’altro, per avermi fatto scoprire questi esponenti minimalisti: una delle scoperte fondamentali del mio 2011. A presto!
La mia voleva essere una battuta. Certamente è indispensabile sapersi definire ad uso e consumo di spiegare agli altri chi siamo e cosa facciamo, poi sta a loro scoprirlo con la curiosità che abbiamo suscitato. Felice di essere un tuo positivo influencer