E U


Da qualche giorno ho avuto l’onore di diventare ufficialmente collaboratore esterno del blog ecosistemaurbano.org con un post su una nuova e molto promettente fonte di energia eolica.

Ecosistema Urbano è uno studio di architettura di Madrid che lavora prevalentemente nell’ambito della sostenibilità e dei processi di partecipazione pubblica. Tutti quelli che hanno un po’ di familiarità col mondo dell’architettura conosceranno sicuramente il loro pubblicatissimo Ecoboulevard.

Da quando il mio amico Domenico Di Siena (www.urbanohumano.org) lavora con loro, lo studio ha lanciato una serie di interessanti iniziative nel campo della nuova comunicazione web. Il blog di ecosistema urbano, da lui curato, è diventato in poco tempo un riferimento in Spagna per quanto riguarda la creatività e la sostenibilità nel campo dell’architettura. Inoltre, lo studio è presente su twitter, facebook, flickr e ha sviluppato EUTV, una televisione on-line che è stata recentemente presentata alla expo di Zaragoza. Vi invito a vederne il video introduttivo: è veramente bello.

Ecosistema Urbano è uno dei pochi studi in cui l’idealismo dell’architettura sembra non soccombere alle leggi spietate dell’economia. Fa piacere, e da speranza, vedere progetti come questi realizzarsi e svilupparsi. EL PAIS, uno dei più importanti quotidiani spagnoli, gli ha dedicato recentemente un articolo intitolato appunto Il trionfo dell’idealismo.

LOUVRE al SAIE



Ecco un’immagine con cui presenteremo al SAIE 08 il progetto Louvre Cour Visconti sul quale stiamo lavorando.
Pierluigi Bucci (HDA Paris) terrà una conferenza il 18 ottobre a Bologna (stand Straus7) per spiegare come siano stati sviluppati gli algoritmi per automatizzare i processi di ottimizzazione della geometria e della struttura.

Il Progetto consiste nell’estensione del Museo del Louvre di Parigi per il Dipartimento dell’arte Islamica che si troverà nella cour Visconti (arch. Mario Bellini Architects et Rudy Ricciotti).

THE BIG REAL


Nell’ambito della manifestazione “Notte Blu, sorgenti di not(t)e” organizzata a Porto Potenza Picena il 2 Agosto 2008 dall’associazione culturale La ciurma abbiamo realizzato THE BIG REAL, un’opera che espone quindici pannelli contenenti frasi tratte da messaggi SMS.
Oltre all’esposizione di altre produzioni di artisti locali, la serata prevedeva una notte di concerti, fra i quali lo spettacolo dei Rezophonic.

The big real
SMS reali di personaggi reali

Tutto quello che è scomodo o triste per favore lo prendi, lo metti via e poi insieme lo nascondiamo dietro un bel lenzuolo di candida e superficiale spensieratezza. Qui nel tuo paesino felice, secondo un’infallibile e impercettibile meccanismo sociale, i problemi esistenziali, le gioie, l’infinita bellezza delle cose, i piccoli drammi quotidiani, le grandi riflessioni e i pensieri veloci sono banditi dai canali di comunicazione tradizionali. I pensieri infelici sono soffocati e va tutto bene. I pensieri felici sono invece incomprensibili follie. In una società che rifiuta ogni difetto, l’imperfezione e l’insoddisfazione diventano mostri relegati all’ombra, al silenzio, alla notte, alla solitudine. Un curioso clima di probizionismo del brutto e dell’infelice, in un epoca nella quale il concetto di privacy è rivoluzionato e in cui i reality show e i bloggers rivelano una sorta di saggezza perversa mettendo in mostra la semplicità del quotidiano con sfacciataggine e violenza. In questo contesto, THE BIG REAL resuscita una serie di frammenti di comunicazione parallela che contiene i pensieri – cattivi, dolci, graffianti – che sono stati censurati e sono andati a finire dentro gli SMS dei vostri telefoni cellulari. Queste parole nere su giallo vi appartengono, e allora prendetevele. Sono da mettere vicino al cesto della frutta, mentre il sole splende e voi siete felici.

THE BIG REAL, un progetto Algomas Arte Rivoluzionario di Francesco Cingolani e Manuele Baldoni.

LONDON . BREATH . S

Here you are our last competition (me with Massimo Lombardi), a proposal for an adaptable floating gallery in the river Thames.
Our project talk about the climate change and polar bears of the North Pole.

Winning projects can be found at www.arquitectum.com

This is our presentation of the project:

Scientists think that ice will probably disappear from the North Pole for the first time by this summer 2008 due to the global warming. We would like to express our solidarity with the hungry – and probably angry – polar bears that will soon reach our lands (?) trying to find some dry land and food. What about architecture? The earth and the city – as the bears – need ideas being able to cope with ecological issue and to establish a radically new relation between architecture and nature. This is why we’ve imagined for “London 2008″ a breathing and living architectural objet, in order to give a strong iconic value to the gallery that will contain, produce and distribute ideas about the future of the cities. Living beings basically differ from the unanimated ones in their ability to create relations and interact with the environment they’re living in. Like a weird animal generated by the River Thames, our proposal consist of a complex organism formed by different elements (skin, eyes, arms, heart, lungs, etc.) interacting with forces of nature to establish a mature and respectful – LOVing – relationship with environment and nature. The main roof, floating like a jellyfish, is composed by a translucent, elastic and flexible skin. This surface uses a structural system made of semi-rigid fiberglass elements, something like camping tent poles. This allows the roof to lightly move and change his shape depending on the wind solicitations, like a soap bubble when we blow on it: this is how the gallery breathes. On top, a random array of helium solar balloons provides for solar energy supply during the day and become a funny set of lamps at night standing as a signal in the skyline of London. When the gallery moves along the river, solar balloons can be retracted to stay on the jellyfish roof. Exhibition spaces and observation area are imagined like piston boxes, with a platform that lifts using the energy of the river coming from some water turbines. The movement of these iron lungs creates an added vertical promenade for visitors, which experience the sensation of floating on a living architecture.