2.1 La modernité liquide et « les barbares »

Extrait de la contribution de IMAGINARIO pour Hyperurbain:

La notion de « modernité liquide » a été utilisée par Bauman pour décrire l’époque contemporaine au sens de liquéfaction et déstructuration de la société. Ce concept est particulièrement adapté pour décrire la vision de la transformation d’une modernité « solide », stable e répétitive vers une modernité « liquide », flexible e inconstante. Dans ce mode liquide les structures sociales ne durent pas assez longtemps pour se solidifier et elles ne fonctionnent plus comme référence pour les comportements humains. Cette nouvelle modernité est caractérisée par la fragmentation des vies et elle exige aux individus d’être flexibles et capables de changer d’endroit, d’emploi, de valeurs. Dans ce sens, les pensées de Bauman soulignent tous ces aspects de notre société qui la rendent inquiète et tendue, comme la perte des repères sécurisant et la globalisation de l’industrie et de la culture de la peur.

D’autre part, Alessandro Baricco décrit dans « Les Barbares » une véritable « mutation génétique » de la dernière génération. Celle qu’on peut appeler la génération d’Internet semble avoir reconstruit un nouveau vocabulaire culturel et éthique. Ces barbares n’ont pas d’âme et changent (d’endroit) sans-arrêt, leur vie ne trouvant un sens que dans le « passage » d’un point à l’autre. Ils respirent avec « les branchies de Google » et ils vivent dans le monde physique avec une approche intelligemment déduite à partir de la virtualité d’internet, c’est-à-dire par une multiplication de « systèmes passants »[5].

FRANCESCO E BICI FISSA E OMAGGIO A ALDO NOVE

Sono Francesco, ho 30 anni e, mi dispiace deludervi, ma non ho un segno zodiacale. Sono nato in mezzo fra la Bilancia e lo Scorpione e il mio astrologo mi dice che questo caso specifico si chiama “Cuspide Bilancia trattino Scorpione”. Cio’ significa che sulla Repubblica o il Corriere non posso leggere né la Bilancia né lo Scorpione, e nemmeno – come credevo fino a qualche mese fa – fare una media fra i due oroscopi. La cuspide ha un oroscopo tutto particolare, quindi non puoi leggerlo sui giornali come fanno tutti e devi andare dall’astrologo . L’astrologo a Parigi costa 160 euro.

Come ho appena detto vivo a Parigi, e sono un esponente di quella classe sociale che qui chiamano “cadres superieures”, cioé quadri superiori. Non significa che sei superiore e nemmeno che sei figo. Significa che sei come un operaio che pero’ guadagna bene. Diciamo che sei meno sfigato di un quadro inferiore. Comunque, essendo quadro superiore puoi mangiare al ristorante almeno tre volte a settimana e comperare al supermercato Monoprix le candele scaldapiatto, e io oltre a queste due cose sono ancora piu’ figo perché ho una bicicletta a ruota fissa, o fixie oppure “pignon fixe” come dicono qui. E’ una vera cultura urbana tutta nuova che ti fa sentire veramente il migliore e la gente che ha la bici fissa come te quando ti vede riconosce che sei uno di loro e quindi a Parigi ti fanno un segno con le dita, per dirti che anche tu sei come loro molto figo. Perché certo, sei un quadro superiore e inoltre la tua bici ha una ruota fissa, non come tutte le bici che invece hanno una ruota libera.

Qualcuno mi ha detto che attualmente ci sono 200 ruote fisse a Parigi ma che ne prevedono 2000 per l’estate. A quel punto non sarà piu’ un movimento alternativo ma una moda, quindi da qui all’estate dobbiamo approfittare per mostrare a tutti che noi siamo stati i primi. La gente quando parli della ruota fissa di solito ti guarda in modo strano come se fossi uno un po’ matto, pero’ a noi della setta questa cosa ci piace un po’ in fondo (noi ci tiriamo su i jeans sulle gambe perché è pericoloso con la bici fissa, cosi’ approfittiamo anche per far vedere i tatuaggi che abbiamo sui polpacci). Quando ci guardano come se fossimo matti e ci chiedono perché usiamo una bici fissa che sembra scomoda, una delle cose che diciamo è che un bici fissa e’ una macchina ridotta all’osso e che non si rompe mai perché e’ semplicissima. E’ vero: una bici fissa e’ un telaio con due ruote, non ci sono cambi ne freni ne portapacchi e quindi non si rompe mai. La mia bici fissa s’e’ rotta tre mesi dopo che l’ho comprata. L’ho pagata 500 euro e si è rotta tre mesi dopo. L’ho pagata tre volte di piu’ di una seduta dall’astrologo.

Cosi’ quando la ruota dietro si è rotta l’ho riportata subito da quelli che me l’hanno fatta. Io la mia bici fissa non l’ho presa da Cyclope, che è l’unico negozio di tendenza di Parigi dove tutti quelli fighi si fanno la bici fissa. Ci sono stato da Cyclope, e c’e’ la musica techno quella che pompa tutto il giorno e bevono tutti la RedBull e ti dicono “Hey ho cambiato il mio manubrio, da curvo a piatto” e le loro bici sono gialle e viola e ti dicono “Hey” con la ipsilon. Io invece la bici me la sono fatta fare da Lucien Florquin, che è un vecchio corridore di pista molto ostile, al suo negozio nemmeno l’insegna di fuori ci sta. Lui sembra sempre di malumore, pero’ io la bici l’ho fatta fare a lui perché quelli di Cyclope non mi piacciono. Invece Lucien Florquin mi piace, e’ uno di quei signori che sembrano saggi. Pero’ e’ difficile parlare con lui. Mi ha solo detto che dovevo portagli 500 euro. Comunque dopo quando gli ho portato la ruota rotta io ero incazzato perché la bici fissa non si deve rompere e lui me ne ha fatta una che si rompeva. Allora mi ha dato una ruota di ricambio mentre metteva a posto la mia. Io pero’ volevo la mia ruota, e cosi’ tutti i giorni lo chiamavo per sapere se aveva aggiustato la mia ruota e lui diceva che non ha avuto tempo la fa domani.

E qui adesso devo parlare del mio amico MB (segno zodiacale Capricorno, 30 anni, venditore di Piastrelle e Pittore) che mi prende in giro perché non capisce un cazzo di una ruota fissa e dice che Lucien Florquin mi vuole solo fregare. Io dico che non ha capito niente ma lui insiste e vuole che gli mandi via SMS degli aggiornamenti in tempo reale sulla riparazione della bici. Allora il sabato vado da Lucien e lui mi dice che la ruota ancora non l’ho fatta e io gli dico si ma cazzo e’ una settimana che la devi fare e lui dice che la fa subito e che aspetto e lui me la fa. Io rimango li’ ad aspettare mentre lui smadonna col pignone e altri pezzi di cui so il nome solo in francese e quindi non li posso scrivere qui: pignon, moyeu, derive-chaine… Nel frattempo mando SMS reali su fatti reali a quello stronzo di MB che teoricamente e’ il mio migliore amico ma che continua a prendermi per il culo perché secondo lui questi vogliono fregarmi. Per due ore questo Lucien lavora senza dirmi niente, ma proprio nemmeno una parola, e poi alla fine mi dice che la mia ruota non ha problemi, mi mette un po’ di colla meccanica e risolve tutto.

Nel frattempo arriva pure uno col vino e ci mettiamo a brindare e lui mi comincia a dire frasi troppo belle, tipo che la mia e’ una bella bici, che una volta che hai un bel telaio e due belle ruote allora hai le cose essenziali della vita. E allora io gli chiedo quanti soldi gli devo, e lui li’ mi dice la frase piu’ bella che abbia mai sentito in questo anno 2009, e quando la sento penso a MB e penso che aveva torto, e che io avevo avuto ragione a non andare da Cyclope a farmi la bici. Lucien Florquin, segno zodiacale non pervenuto, mi dice che non devo dargli niente perché un vélo neuf ne devrait pas faire de bruit….Capito? una bici nuova non dovrebbe far rumore, quindi non gli devo niente. Non gli devo niente perché una bici nuova deve pedalare e zitta, senza rumore, senza dare problemi. E quella frase contiene poesia, e gambe di muscoli, e li’ d’improvviso vedo tutte le sue foto di corridore e le coppe mescolate in mezzo ai cerchioni e le ruote Campagnolo appese al soffitto del negozio senza insegna di fuori. E allora MB ha torto, e io ho ragione stavolta. Lucien Florquin e’ un grande, e aggiunge pure che questo e’ un negozio di gente seria, e che se avro’ altri problemi mi cambiano la ruota, e li’ mi serve un altro bicchiere di bianco, un vino della Loire, un vino francese, che qui stiamo a Parigi nel diciannovesimo arrondissement mica pizza e fichi…e io sono convinto che anche se

TUTTO CORRE

“Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido”
IL FUTURISMO, Lucio Villari

Non stiamo forse vivendo una rivoluzione epocale?
Non sono forse Twitter, Facebook, Google, il momento storico della nostra generazione? La nostra rivoluzione industriale?
Le nostre vite non sono state radicalmente travolte negli ultimi anni, fino alle nostre vite private?
Ne parlavamo qualche anno fa con Algomas, quando tutto questo ancora non si capiva bene…
Siamo i benvenuti…

LONDON CALLING

breath_01

“Scientists think that ice will probably disappear from the North Pole for the first time by this summer 2008 due to the global warming. We would like to express our solidarity with the hungry – and probably angry – polar bears that will soon reach our lands (?) trying to find some dry land and food. What about architecture?”

Cosi’ iniziava il testo di presentazione di – LONDON . BREATH . S –, un progetto per una galleria d’arte galleggiante e bla bla bla sul Tamigi. Non so bene dire se per noi fosse uno scherzo oppure no, ma ricordo che era un po’ come se stessimo dicendoci: “Qui stiamo a parlare di gallerie galleggianti, ma invece se l’architettura non cambia in modo radicale il suo rapporto con la natura, allora ci ritroveremo presto con degli orsi affamati a arrabbiati che ci vengono a cercare a Londra”.

Qualche mese dopo, è stato troppo bello per noi trovare la notizia di questi produttori 3D
“Hothouse IWG” che hanno realizzato la scultura di un’orso polare sopra un blocco di ghiaccio, che hanno galleggiato a Londra.
Qui sotto, un video della costruzione.

More info here.

LONDON . BREATH . S credits:
Francesco Cingolani, Massimo Lombardi
source: http://www.creativematch.co.uk/
this article en english : http://ecosistemaurbano.org/?p=2910