FRANCESCO E BICI FISSA E OMAGGIO A ALDO NOVE

Sono Francesco, ho 30 anni e, mi dispiace deludervi, ma non ho un segno zodiacale. Sono nato in mezzo fra la Bilancia e lo Scorpione e il mio astrologo mi dice che questo caso specifico si chiama “Cuspide Bilancia trattino Scorpione”. Cio’ significa che sulla Repubblica o il Corriere non posso leggere né la Bilancia né lo Scorpione, e nemmeno – come credevo fino a qualche mese fa – fare una media fra i due oroscopi. La cuspide ha un oroscopo tutto particolare, quindi non puoi leggerlo sui giornali come fanno tutti e devi andare dall’astrologo . L’astrologo a Parigi costa 160 euro.

Come ho appena detto vivo a Parigi, e sono un esponente di quella classe sociale che qui chiamano “cadres superieures”, cioé quadri superiori. Non significa che sei superiore e nemmeno che sei figo. Significa che sei come un operaio che pero’ guadagna bene. Diciamo che sei meno sfigato di un quadro inferiore. Comunque, essendo quadro superiore puoi mangiare al ristorante almeno tre volte a settimana e comperare al supermercato Monoprix le candele scaldapiatto, e io oltre a queste due cose sono ancora piu’ figo perché ho una bicicletta a ruota fissa, o fixie oppure “pignon fixe” come dicono qui. E’ una vera cultura urbana tutta nuova che ti fa sentire veramente il migliore e la gente che ha la bici fissa come te quando ti vede riconosce che sei uno di loro e quindi a Parigi ti fanno un segno con le dita, per dirti che anche tu sei come loro molto figo. Perché certo, sei un quadro superiore e inoltre la tua bici ha una ruota fissa, non come tutte le bici che invece hanno una ruota libera.

Qualcuno mi ha detto che attualmente ci sono 200 ruote fisse a Parigi ma che ne prevedono 2000 per l’estate. A quel punto non sarà piu’ un movimento alternativo ma una moda, quindi da qui all’estate dobbiamo approfittare per mostrare a tutti che noi siamo stati i primi. La gente quando parli della ruota fissa di solito ti guarda in modo strano come se fossi uno un po’ matto, pero’ a noi della setta questa cosa ci piace un po’ in fondo (noi ci tiriamo su i jeans sulle gambe perché è pericoloso con la bici fissa, cosi’ approfittiamo anche per far vedere i tatuaggi che abbiamo sui polpacci). Quando ci guardano come se fossimo matti e ci chiedono perché usiamo una bici fissa che sembra scomoda, una delle cose che diciamo è che un bici fissa e’ una macchina ridotta all’osso e che non si rompe mai perché e’ semplicissima. E’ vero: una bici fissa e’ un telaio con due ruote, non ci sono cambi ne freni ne portapacchi e quindi non si rompe mai. La mia bici fissa s’e’ rotta tre mesi dopo che l’ho comprata. L’ho pagata 500 euro e si è rotta tre mesi dopo. L’ho pagata tre volte di piu’ di una seduta dall’astrologo.

Cosi’ quando la ruota dietro si è rotta l’ho riportata subito da quelli che me l’hanno fatta. Io la mia bici fissa non l’ho presa da Cyclope, che è l’unico negozio di tendenza di Parigi dove tutti quelli fighi si fanno la bici fissa. Ci sono stato da Cyclope, e c’e’ la musica techno quella che pompa tutto il giorno e bevono tutti la RedBull e ti dicono “Hey ho cambiato il mio manubrio, da curvo a piatto” e le loro bici sono gialle e viola e ti dicono “Hey” con la ipsilon. Io invece la bici me la sono fatta fare da Lucien Florquin, che è un vecchio corridore di pista molto ostile, al suo negozio nemmeno l’insegna di fuori ci sta. Lui sembra sempre di malumore, pero’ io la bici l’ho fatta fare a lui perché quelli di Cyclope non mi piacciono. Invece Lucien Florquin mi piace, e’ uno di quei signori che sembrano saggi. Pero’ e’ difficile parlare con lui. Mi ha solo detto che dovevo portagli 500 euro. Comunque dopo quando gli ho portato la ruota rotta io ero incazzato perché la bici fissa non si deve rompere e lui me ne ha fatta una che si rompeva. Allora mi ha dato una ruota di ricambio mentre metteva a posto la mia. Io pero’ volevo la mia ruota, e cosi’ tutti i giorni lo chiamavo per sapere se aveva aggiustato la mia ruota e lui diceva che non ha avuto tempo la fa domani.

E qui adesso devo parlare del mio amico MB (segno zodiacale Capricorno, 30 anni, venditore di Piastrelle e Pittore) che mi prende in giro perché non capisce un cazzo di una ruota fissa e dice che Lucien Florquin mi vuole solo fregare. Io dico che non ha capito niente ma lui insiste e vuole che gli mandi via SMS degli aggiornamenti in tempo reale sulla riparazione della bici. Allora il sabato vado da Lucien e lui mi dice che la ruota ancora non l’ho fatta e io gli dico si ma cazzo e’ una settimana che la devi fare e lui dice che la fa subito e che aspetto e lui me la fa. Io rimango li’ ad aspettare mentre lui smadonna col pignone e altri pezzi di cui so il nome solo in francese e quindi non li posso scrivere qui: pignon, moyeu, derive-chaine… Nel frattempo mando SMS reali su fatti reali a quello stronzo di MB che teoricamente e’ il mio migliore amico ma che continua a prendermi per il culo perché secondo lui questi vogliono fregarmi. Per due ore questo Lucien lavora senza dirmi niente, ma proprio nemmeno una parola, e poi alla fine mi dice che la mia ruota non ha problemi, mi mette un po’ di colla meccanica e risolve tutto.

Nel frattempo arriva pure uno col vino e ci mettiamo a brindare e lui mi comincia a dire frasi troppo belle, tipo che la mia e’ una bella bici, che una volta che hai un bel telaio e due belle ruote allora hai le cose essenziali della vita. E allora io gli chiedo quanti soldi gli devo, e lui li’ mi dice la frase piu’ bella che abbia mai sentito in questo anno 2009, e quando la sento penso a MB e penso che aveva torto, e che io avevo avuto ragione a non andare da Cyclope a farmi la bici. Lucien Florquin, segno zodiacale non pervenuto, mi dice che non devo dargli niente perché un vélo neuf ne devrait pas faire de bruit….Capito? una bici nuova non dovrebbe far rumore, quindi non gli devo niente. Non gli devo niente perché una bici nuova deve pedalare e zitta, senza rumore, senza dare problemi. E quella frase contiene poesia, e gambe di muscoli, e li’ d’improvviso vedo tutte le sue foto di corridore e le coppe mescolate in mezzo ai cerchioni e le ruote Campagnolo appese al soffitto del negozio senza insegna di fuori. E allora MB ha torto, e io ho ragione stavolta. Lucien Florquin e’ un grande, e aggiunge pure che questo e’ un negozio di gente seria, e che se avro’ altri problemi mi cambiano la ruota, e li’ mi serve un altro bicchiere di bianco, un vino della Loire, un vino francese, che qui stiamo a Parigi nel diciannovesimo arrondissement mica pizza e fichi…e io sono convinto che anche se

London.Breath.S

intro

Scientists think that ice will probably disappear from the North Pole for the first time by this summer 2008 due to the global warming. We would like to express our solidarity with the hungry ‐ and probably angry ‐ polar bears that will soon reach our lands (?) trying to find some dry land and food.

bear1

What about architecture? The earth and the city ‐ as the bears ‐ need ideas being ble to cope with ecological issue and to establish a radically new relation between architecture and nature. This is why we’ve imagined for “London 2008” a breathing and living architectural objet, in order to give a strong iconic value to the gallery that will contain, produce and distribute ideas about the future of the cities. Living beings basically differ from the unanimated ones in their ability to create relations and interact with the environment they’re living in.Like a weird animal generated by the River Thames, our proposal consist of a complex organism formed by different elements (skin, eyes, arms, heart, lungs, etc.) interacting with forces of nature to establish a mature and respectful – LOVing – relationship with environment and nature. The main roof, floating like a jellyfish, is composed by a translucent, elastic and flexible skin. This surface uses a structural system made of semi‐rigid fiberglass elements, something like camping tent poles. This allows the roof to lightly move and change his shape depending on the wind solicitations, like a soap bubble when we blow on it: this is how the gallery breathes.

2

On top, a random array of helium solar balloons provides for solar energy supply during the day and become a funny set of lamps at night standing as a signal in the skyline of London. When the gallery moves along the river, solar balloons can be retracted to stay on thejellyfish roof. Exhibition spaces and observation area are imagined like piston boxes, with a platform that lifts using the energy of the river coming from some water turbines. The movement of these iron lungs creates an added vertical promenade for visitors, which experience the sensation of floating on a living architecture.

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bAT 2.0

batgrotta

sequence

persp

sectionfacade

bathouseproject competition site

…//LANDSCAPE//…This is a wood blades hill for bat roosting. A vertical bat-scaled landscape…//DIVERSITY/…On the hill, bats can choose their preferred location. They have a large range of accommodation solutions. Internal and external wood blades roosts have different sizes, shapes, sun exposition and thermal condition. Internal boxes rounding the lift provide an artificial cavern atmosphere for bats, and underground ones have a better thermal stability, granted by the earth-insulating effect…/ACCESSIBLE///..Internal lift Boxes are accessible for both researcher and visitors. Researchers can easily access and take away boxes for maintenance and monitoring. Visitors can enjoy a real vertical promenade in the dark among bat roosts. Using Night Vision Binoculars, you can observe bats in their roosts trough a glass. A special glass interlayer will be used to totally avoid light and sounds entering boxes. …/FLEXIBLE/…The oval steel frame is a modular system that you can replicate and use in different location with new configurations depending on and thermal needs and size. Using the same elements you can do A or B or C+D. ///VENTILATED/// Internal space has mechanical windows to let air circulate providing thermal regulation. Moreover, bats can freely circulate through. //BAT LIGHTS// Mercury vapor lights are used to encourage moths and other flying insects from the lake and, consequently, attracting bats. ///GUANO/// A system for bat guano cleaning and recycling is integrated in the project. In fact, a gutter-like blade and a system of grid-boxes in the ground. ///BATS 2.0/// An infrared web-cams network provide to constantly record bat images. A web 2.0 internet site will manage image data to build a really online interactive exhibition. Computers will be installed in the main buildings of the WWT centre. Bye…///

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plan

LA CRITICONA : 2009 BIKE CRITICAL MASS

Si os gusta ir en bici al trabajo o el fin de semana, os animo a participar a la critical mass interplanetaria (este año en España).
Durante los días 30 de abril al 3 de mayo Madrid será el lugar de encuentro para los participantes de las diversas masas criticas del mundo y el ciclismo urbano en general. Llenaremos la ciudad de bicis, charlas, talleres. El objetivo es de dar continuidad a iniciativas como la Critical Mass Interplanetaria, La Ciemmona Romana http://ciemmona.org/. Podéis encontrar todo el interesante programa de las jornadas aqui.

Quiero aprovechar para apuntar aquí también lo que para mi representa la bici, es decir libertad, economía, ecología, placer, diversión, deporte…personalmente me ha revolucionado la vision de la ciudad (Paris en mi caso) y en bici siento que puedo mejor aprovechar de todas las oportunidades.

Volviendo a la Critical Mass (masa critica, bici critica o simplemente CM), el nombre viene de un concepto de la física, donde la masa crítica es la cantidad mínima de material necesaria para que se mantenga una reacción nuclear a cadena. Ted White en su película “Return of the Scorcher” acerca del ciclismo muestra un fenómeno que se da en China: los ciclistas a menudo no pueden cruzar las intersecciones debido al tráfico de automóviles y a la inexistencia de semáforos. Pausadamente, más y más ciclistas se amontonan esperando para cruzar la calle y, cuando existe un número suficiente -una masa crítica- les es posible moverse todos juntos con la fuerza de su número para parar el tráfico mientras cruzan la calle. De ahí viene también el titulo de su ultimo documental “We are Traffic” (1999): Somos tráfico! Mas info sobre la historia de la Critical Mass aqui.

Estaré en Madrid desde el 28 de avril hasta el 3 de mayo a la manifestación, y podréis seguir las infos que subiré por el twitter @immaginoteca si os interesa.

La foto expuesta aquí arriba es de una bici de piñón fijo (fixie), un fenómeno de cultura urbana que se está difundiendo a una velocidad impresionante, como vemos en google trend. Se trata de bicis muy ligeras, simples (sin frenos, ni cambios, ni nada). Esta nueva tendencia me recuerda a veces casi una secta (me ha pasado más de una vez en Paris que gente en fixie, al ver que yo también era “uno de ellos”, me haya hecho una señal con la mano como para decir “hi brother…”). Anyway…la bici de piñón fijo tiene su por qué, aunque siempre resulta bastante difícil explicarlo a alguien que no la haya probado. Los de fixie.es intentan explicarlo aquí. Pero yo prefiero esta explicación en ingles.